Molti associano i tacchi alti a sensualità, a potere e all’essere in controllo.
Personalmente io li associo a squilibrio, ad un dolore disturbante e ad una andatura rigida (e anche un po’ buffa).
A chi sostiene che esistono le scarpe con tacco comode, rispondo che le modificazioni che causano col tempo ai nostri piedi non sono affatto comode!
Voglio mettere in discussione la nozione che devi indossare tacchi per apparire sexy e femminile. Davvero hai bisogno di quei mezzi di tortura per apparire al meglio?
E se scegliessimo di associare la femminilità e il potere all’essere radicate, stabili ed in equilibrio?
Se vuoi scoprire sandali attraenti, femminili e abbastanza formali per occasioni speciali ma che non facciano male, continua a leggere perché gli HiGH FEELS sono stati studiati proprio per questo.
Indice
L’azienda
HiGH FEELS è una start up tedesca fondata da Yamina e Daniel, che hanno messo a punto il design di quelli che sono i sandali barefoot più eleganti attualmente sul mercato e i più personalizzabili.
A chi non parla inglese, voglio spiegare il nome di questa azienda: HiGH FEELS viene dalla sostituzione di una lettera nell’espressione inglese ”high heels” che significa tacchi alti. La “h” di “heels”=tacchi è sostituita da una “f”, risultando così in “feels” che , al singolare, letteralmente significa sensibilità, tocco o atmosfera ed il nome HiGH FEELS riassume quindi il motto dell’azienda che possiamo tradurre come “indossa sensazioni alte, non tacchi alti” o se preferite “indossa il tatto, non il tacco”.
Dalle parole dei proprietari stessi: “l’azienda vuole fornire scarpe che potenzino le donne, che permettano loro di sentirsi libere e potersi muovere comodamente ed essere bellissime nel frattempo. La connessione con la terra è la base di tutto. Vogliamo che le persone siano radicate, sicure e pronte a qualsiasi cosa possano andare incontro”.
Yamina si è convertita alle scarpe barefoot nel 2014, dopo essere arrivata a soffrire di alluce valgo come conseguenza dell’aver indossato per anni scarpe che stringevano le sue dita. Visto che sul mercato non c’erano sandali barefoot che potessero abbinarsi bene con abiti femminili e vestitini, ha deciso di farsene da sola qualche modello poco prima di partire per girare il mondo con Daniel. Le sue creazioni non furono in grado di reggere per tutta la durata del viaggio e l’ultimo paio si ruppe durante un escursione in Colombia obbligandola a ritornare dall’escursione completamente scalza. Fortunatamente in Colombia le bancarelle di calzolai artigiani sono molto frequenti sulle strade e nelle aree pubbliche e Yamina convinse uno di questi artigiani a realizzare un paio di sandali personalizzati con il proprio design. Yamina postò la foto di questi sandali sul suo profilo Instangram e dall’interesse suscitato nacque l’idea di creare la sua azienda.
Nel 2016, dopo mesi e mesi di perfezionamento del design e di ricerche su manifattori, lanciarono la loro prima campagna di crowdfunding (*) su Kickstarter con cui raccolsero più di 100.000 Euro con cui diedero inizio alla loro prima produzione in Portogallo.
I sandali sono tutt’ora realizzati a mano in Portogallo e in Spagna con materiale vegano. Spediscono in tutto il mondo, ma forniscono customer service solo in ligua tedesca ed inglese.
(*)Per chi non conoscesse il termine crowdfunding, in breve si tratta di una modalità di micro-finanziamento dal basso spesso utilizzata da imprenditori innovativi per ovviare alle barriere del tradizionale investimento finanziario: le persone interessate al prodotto che l’azienda vuole offrire comprano il prodotto prima che venga effettivamente fabbricato, solitamente tramite un’ apposita piattaforma web).
Design
Il design è costituito da un cinturino ad anello per l’alluce, un cinturino che avvolge il collo del piede e un paio di lacci che si annodano sopra alla caviglia. La suola è completamente piatta, flessibile e sottile (4,5mm totali), spuntando così tutte le caselle per essere un sandalo barefoot.
È un design senza tempo che fa si che possiamo classificare questa azienda tra quelle appartenenti al movimento slow-fashion.
Tale design non è particolarmente complicato, ma i dettagli sono stati accuratamente studiati e permette tante opzioni:
I lacci originali possono essere rimossi e sostituiti da lacci personalizzati come ad esempio nastri in raso o in pizzo, o anche foulard, oppure una volta rimossi i lacci questi sandali possono essere indossati semplicemente come ciabatte minimali. La parte metallica con il gancio per i lacci infatti può essere ruotata e nascosta dentro al cinturino stesso e nei modelli più recenti il cinturino sul collo del piede è regolabile così da permettere una calzata sicura (e anche adattabilità in caso di piedi gonfi).
I lacci possono anche essere sostituiti da un cinturino a “Y” venduto a parte nei vari colori, che ha una chiusura regolabile e automatica per rendere più veloce la chiusura di questi sandali in caviglia rispetto ai lacci. Anche il cinturino di questa componente può essere rimosso dalla parte a “Y” e sostituito da lacci personalizzati.
I vari modelli sono identificati dal colore e da un numero che corrisponde all’anno di produzione. Infatti pur rimanendo invariato il design di base, ogni anno è stato lanciato un modello con dettagli un pochino diversi, come ad esempio diverso colore delle parti metalliche, diversa lunghezza dei lacci e diversi riflessi metallici sul cinturino dell’alluce.
Quest’anno (2021, modello n. 5) HiGH FEELS ha introdotto anche il modello con il cinturino dell’alluce regolabile per chi ha l’alluce più voluminoso della media.
Materiali e cura
La parte superiore della suola, la parte interna dei cinturini e i lacci sono fatti di microfibra traspirante, che assorbe e poi rilascia l’umidità, con un sottile strato di PU che conferisce un aspetto molto simile al cuoio nubuck. Anche lo strato esterno dei cinturini dei colori che non hanno un aspetto lucido (come per esempio il marrone brown sugar) è dello stesso materiale, mentre nei colori con aspetto lucido o riflessi metallici (come rosso e rose gold) lo strato esterno è realizzato in cuoio PU (ossia similpelle che è un po’ più resistente ad abrasioni, strappi e piegature).
Nessun materiale sintetico può eguagliare il cuoio riguardo alla durabilità, ma Yamina e Daniel non vogliono prendere parte alla catena di sfruttamento degli animali a scopo di profitto. Dopo aver provato vari materiali nel tempo ne hanno trovato alcuni validi comunque.
Il materiale vegano che utilizzano è approvato da PETA (una delle più grandi organizzazioni al mondo per i diritti degli animali che garantisce che non sono utilizzate materie prime di origine animale). Questo materiale non contiene cromo (che invece si trova nel cuoio colorato con solfato di cromo) ed è certificato standard 100 secondo OEKO-TEX (un sistema di controllo e certificazione per il settore tessile che assicura che ogni componente di un articolo è stato testato e non è dannoso per la salute umana). Infine sono manifatturati senza emissione di CO2.
La parte inferiore della suola è un misto di gomma non scivolosa.
Questi sandali non sono resistenti all’acqua. Possono essere indossati anche se piove ma non sono da utilizzare per attraversare fiumi, in mare o in piscina.
L’azienda suggerisce di utilizzare semplicemente un panno inumidito per rimuovere polvere e sporco leggero. In caso di macchie utilizzare un panno con un detergente neutro allungato con l’acqua o se la macchia resiste anche a questo provare con un vecchio spazzolino per denti, dopodiché risciacquare con acqua e asciugare all’aria.
Guida alle taglie
Per consentire la scelta della taglia corretta l’azienda ha messo a disposizione sul sito un file pdf stampabile in cui sono disegnate in dimensioni reali le suole delle varie misure. Quando stampate fate attenzione alle impostazioni della stampante: deve essere impostato “dimensioni reali”. La sagoma di ogni misura ha un puntino che indica dove finisce l’anello, che quindi va posizionato tra l’alluce e il secondo dito. Perciò una volta che hai il piede sulla sagoma stampata, con il puntino nella posizione giusta, puoi controllare lunghezza e larghezza.
Riguardo al cinturino a Y, avevo letto nelle recensioni che le taglie erano grandi, così ho contattato l’azienda via e-mail per chiedere un consiglio al riguardo e la risposta è stata che hanno ridotto le dimensioni di tutte le taglie per il 2021 così che dovrebbe essere possibile ordinare il cinturino a “Y” nello stesso numero del sandalo, ma tuttavia mi suggerivano di ordinare una taglia in meno per gambe particolarmente snelle, così ho ordinato una taglia in meno, che in realtà si è rivelata un po’ troppo precisa. Per questo il mio consiglio è di ordinare il cinturino a “Y” della stessa taglia dei vostri sandali, a meno che non siate in dubbio tra due taglie per i vostri piedi e decidete per quella più grande. Per spiegare meglio: nel mio caso ero indecisa tra 39 e 40 ed ho ordinato il 39 per il sandalo e 38 per il cinturino. Ma col senno di poi sarebbe stato ideale ordinare il 39 per entrambi o il 40 per i sandali e il 39 per il cinturino.
Comprare da HiGH FEELS
Al momento della scrittura di questo post, sono acquistabili solo dal sito di HiGH FEELS e di kickstarter.
Potete ordinare i modelli disponibili sul sito oppure, visto che spesso la richiesta di certe taglie e colori ha superato l’offerta (infatti le taglie 37, 38 e 39 nei colori più comuni come il nero e il marrone, sono spesso esauriti e “in rifornimento” ), in determinati periodi l’azienda offre anche la possibilità di pre-ordinare il proprio acquisto. Ciò significa pagare il prezzo pieno del sandalo più le spese di spedizione (al momento della scrittura di questo post: 129 Euro + 11 Euro per la spedizione express con DHL verso l’Italia) prima che venga realizzato. In questo modo ovviamente c’è un gap di tempo abbastanza lungo tra quando viene ordinato il prodotto e quando viene ricevuto.
Nel mio caso ho pre-ordinato i sandali a inizio aprile con consegna prevista per inizio maggio, ma dopo un paio di settimane dal pre-ordine l’azienda mi ha avvisato via e-mail che aveva ricevuto più preordini del previsto e alcuni “colli di bottiglia” nel processo produttivo facevano slittare la consegna a inizio giugno. Fortunatamente non li avevo ordinati per un evento particolare per cui il ritardo non è stato un problema per me, ma è sicuramente qualcosa da tenere a mente se state pensando di pre-ordinare i sandali per una specifica occasione. Comunque una volta ricevuta la notifica di spedizione (che include anche il numero di tracciamento), ho ricevuto i miei sandali dopo 3 giorni.
Sono stata meno fortunata con il cinturino a “Y” in quanto quando ho pre-ordinato i miei sandali non era ancora possibile pre-ordinare i cinturini a “Y” così li ho preordinati a fine aprile pagando le spese di spedizioni a parte (4 Euro). Inizialmente l’azienda mi aveva detto che li avrebbe spediti insieme ai sandali e che mi avrebbe rimborsato le spese di spedizioni extra, invece visti gli imprevisti di cui sopra non è stato possibile e i cinturini sono stati spediti a inizio luglio. A inizio agosto, non avendoli ancora ricevuti e visto che lo stato della spedizione sul sito DHL non era stato più aggiornato dal 3 luglio, ho contattato l’azienda che ha immediatamente risposto che avrebbe fatto il possibile per rintracciare il mio pacco ed infatti pochi giorni dopo lo stato della spedizione è stato finalmente aggiornato e li ho finalmente ricevuti.
Comunque i tempi di attesa non sono necessariamente sempre così lunghi. Se sei fortunata abbastanza da trovare la tua taglia di sandali e cinturini nel colore che vorresti già disponibile sul sito, li riceverai nel giro di pochi giorni dalla notifica di spedizione.
La mia esperienza e opinione
Io li ho comprati nel colore brown sugar (zucchero di canna) numero 39. Normalmente 39 è la mia taglia, per cui direi che la calzata è nella media e la suola è adatta a piedi stretti o normali.
Ho scelto il modello con l’anello dell’alluce NON regolabile ed è adeguato per il mio alluce che ha volume medio-basso. Se hai dita voluminose (o molto sottili), puoi comprare il modello con anello regolabile così puoi stare tranquilla che non avrai problemi.
Riguardo alla comodità dei lacci: non si snodano facilmente come può accadere con certi tipi di cuoio e per questo non è necessario stringerli particolarmente alla caviglia. Io li trovo comodi.
Rispettano a pieno tutti i requisiti di una scarpa barefoot: no tacco (zero drop), suola sottile e completamente flessibile, non costringono le dita in posizioni innaturali, e il sandalo è ben fissato al piede (no grip delle dita) anche senza i lacci o i cinturini a Y.
La suola, pur essendo sottile e completamente flessibile, mantiene un grado di rigidità giusto per far sì che si percepisca la forma di ciò che si calpesta senza percepirne eventuali spigoli a punta e quindi dolore. Questo li rende adatti anche alle “principianti” ma essendo completamente privi di ammortizzazione non li consiglierei come primo paio di sandali barefoot per effettuare la transizione dalle scarpe convenzionali, bensì li consiglierei dopo che i muscoli del piede sono stati già un po’ rinforzati. Potete trovare un’alternativa simile con una suola più spessa nel prossimo paragrafo.
Riguardo alla forma della suola come potete vedere nelle immagini, non è proprio perfetta per la forma dei miei piedi. La suola è stata studiata per piedi dalla forma più discesa e con l’alluce più corto del secondo dito, mentre il mio alluce è più lungo. Cmq, nonostante la forma non perfetta per me, non sono scomodi e “funzionano” anche per me. Siccome il mio mignolo e il quarto dito non si sono ancora del tutto ripresi dalla deformazione causata da anni dentro a scarpe convenzionali che li tenevano in posizione deviata, il mio piede rientra nella sagoma della suola. Ma quando si saranno completamente ripresi (come spero sarà tra qualche anno), il mignolo e il quarto dito saranno un po’ fuori dalla sagoma. Per chi ha piedi a pianta normale o larga, acquistare una taglia più grande potrebbe ovviare a questo problema, ma potrebbe anche risultare in più spazio vuoto davanti al secondo dito che può essere d’intralcio specialmente quando si salgono dei gradini.
Spero che l’azienda in futuro tenga conto delle diverse larghezze e diverse forme delle dita e proponga le taglie in due formati: normale e largo, come alcune aziende di scarpe barefoot hanno già iniziato a fare, oppure una forma per i piedi con alluce più lungo e una per alluce più corto del secondo dito e meno discesi verso il mignolo.
Il basso volume d’ingombro e la leggerezza di questi sandali li rendono delle buone opzioni da portare in viaggio, ma tenete a mente il materiale di cui sono fatti: non sono resistenti all’acqua e neanche all’abrasione. La prima volta che li ho indossati fuori di casa mi è capitato di strisciare la punta della suola su un marciapiede e potete vedere nella foto come questo abbia immediatamente lasciato il segno. Se il vostro viaggio è una vacanza in resort allora saranno perfetti, ma se come me amate i viaggi avventurosi e selvaggi, non credo siano questi la miglior opzione da portare con voi. Date un occhiata al prossimo paragrafo per le alternative.
Alternative simili
Se volete un alternativa dall’aspetto simile ma che sia a prova di acqua e sfregamenti, vi suggerisco i sandali Xero Jessie. Sono stati miei compagni di viaggio in Australia e alle isole Fiji e li consiglio fortemente come sandali da viaggio per la loro resistenza e versatilità. Si possono acquistare non solo sul sito di Xero shoes (se li acquistate lì dovrete pagare i dazi di importazione quando vi vengono consegnati), ma anche da vari rivenditori in Europa, di cui vi segnalo qui quello in Italia: www.bigbarefoot.it.
Per le recensione completa di Xero Jessie clicca qui (Coming Soon).
Per alternative simili in vero cuoio e una suola più spessa invece vi suggerisco di dare un occhiata al negozio KionasSandals su Etsy. Si stratta di un calzolaio artigiano greco e l’aspetto di alcuni modelli che propone è simile agli HiGH FEELS portati con il cinturino a “Y”, in particolare questo qui: https://www.etsy.com/it/listing/701774607/sandali-in-pelle-greca-sandali-da-donna?ga_order=most_relevant&ga_search_type=all&ga_view_type=gallery&ga_search_query=kionas+sandals&ref=sr_gallery-1-18&organic_search_click=1&pro=1&frs=1 (Contattando il venditore potreste richiedere che la parte posteriore sia come quella di questo modello che di sicuro garantisce più stabilità laterale: https://www.etsy.com/it/listing/813339754/sandali-in-pelle-greca-sandali-per?ga_order=most_relevant&ga_search_type=all&ga_view_type=gallery&ga_search_query=kionas+sandals&ref=sr_gallery-1-11&organic_search_click=1&pro=1&frs=1) .
ASSICURATEVI PERO’ DI SCRIVERE AL VENDITORE CHE LI VOLETE SENZA TACCO, perché normalmente questi sandali vengono venduti con l’aggiunta di un tacco di circa 1 cm.
Infine altra alternativa in cuoio è Zaqq Miniq, sempre dalla Germania: https://www.zaqq.de/miniq-black/.
Se conoscete produttori di modelli simili in Italia, scrivetemi! e li inserirò in questo articolo.